Orto a cumulo n°3: impianto

I giorni scorsi, in circa 6 ore di lavoro manuale, ho impiantato un nuovo orto a cumulo di 2,2 x 1 m. Ho riempito lo scasso profondo circa 30 cm con biomassa proveniente dal giardino: il vecchio melo e le potature di prugno forniscono buona parte del materiale più legnoso (carbonio) al sistema, mentre le potature di fico, acero e prunus insieme a ramaglie di cespugli e rampicanti vari forniscono la componente più “verde” (azoto). Questa volta ho aggiunto anche circa 5 kg di stallatico pellettato biologico per un po’ di NPK extra e mezzo secchio di compost semi-maturo (per fornire varietà nella popolazione batterica del sistema). Una volta ricoperto di terra ho seminato tutto il cumulo di fagiolini (leguminose, dunque azotofissatori) e ho pacciamato abbondantemente con sfalcio di prato. La pianta in primo piano è un verbasco (Verbascum thapsus) spontaneo.

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